Oggi il mio cuore è più pesante. Ho perso un caro amico, Pasquale Galati, una di quelle persone semplici ma speciali che lasciano un segno senza fare rumore.
Conobbi Pasquale ad Anoia Superiore, durante la festa di San Sebastiano. Ogni anno, portava con orgoglio lo stendardo durante la processione: una figura silenziosa ma centrale, che rendeva possibile una delle tradizioni più belle del nostro paese. La sua presenza era rassicurante, autentica, parte viva di quella comunità che tanto amava.
Ricorderò sempre la sua gentilezza, la sua semplicità, e quel sorriso che accoglieva senza bisogno di parole. E poi c’era il suo vino – uno dei migliori della città. Ogni sorso raccontava la passione con cui coltivava la vigna, il rispetto per la terra, la cura per i dettagli.
Pasquale non era solo un volto tra tanti. Era un punto fermo, una presenza vera. La sua scomparsa improvvisa ci lascia attoniti, ma anche riconoscenti per averlo conosciuto.
Ciao Pasquale, grazie per tutto quello che sei stato. Continuerai a camminare con noi, tra le vie della processione e nei ricordi di chi ti ha voluto bene.
Marco Sanchez
Alcuni ricordi in immagine, per non dimenticare.
Ciau Pasquà, a tò bbonanza e a tò sempricità restanu ‘nta memoria nostra. Nun ti scurdamu.
Te ne si jutu accussì, comu ‘na ventata. Ma ‘u tò ricordu resta forti ‘nta nuatri.